One Piece: Pirate Warriors (PS3) - La nostra recensione

Dopo qualche mese dal lancio Orientale, la saga dei pirati più strampalati dei 4 Mari creata da Eiichiro Oda approda nel vecchio continente!  








La storia ovviamente ripercorre le varie avventure delle ciurma di  Cappello di paglia attraverso dei flashback raccontati dai vari protagonisti. Si parte dalle prime battaglie di Rufy per reclutare i suoi futuri compagni di viaggio fino ad arrivare alla devastante battaglia tra la Marina ed i pirati di Barbabianca. Vista la natura del titolo ci saranno svariate cut-scene animate che ci introdurranno nella storia. Il tutto viene fedelmente riproposto sia con un ottimo cellshading che risulta perfetto per la trasposizione di un manga sia a livello audio con musiche ben orchestrate e varie e soprattutto grazie all'utilizzo dei doppiatori Giapponesi originali (ovviamente il resto del gioco è completamente in Italiano). 

Il gioco è uno dei cosiddetti "Musou" dove si affrontano orde (praticamente) infinite di nemici prima dello scontro finale col Boss di turno. Avrete a disposizione molte combo per farvi strada tra le ondate di poveri stolti che vi si pareranno davanti e se non bastassero potrete collegarvi con uno dei personaggi secondari e concatenare il cosiddetto "Colpo della Ciurma" per rilasciare un incredibile attacco sulle folle di nemici che ostacolano il vostro cammino. Man mano che andremo avanti nella nostra avventura i vari personaggi cresceranno di livello potenziando le varie caratteristiche (ENERGIA, DIFESA, ATTACCO ed ATTACCO SPECIALE) automaticamente ed invece noi potremo agire manualmente sulla  posizione delle monete: alla fine di ogni livello ne sbloccherete svariate che dovrete utilizzare per potenziare  il personaggio e, se combinate a dovere, potranno sbloccare abilità ed effetti aggiuntivi.

Oltre a questa leggera infarinatura di RPG proseguendo nel nostro cammino sbloccheremo degli attacchi speciali per i vari personaggi come prestabilito dal manga (e dall'anime): per esempio ogni nuova mossa utile a Rufy per battere un Boss verrà imparata automaticamente durante il suddetto combattimento e sarà disponibile immediatamente dall'episodio successivo. Quindi button smashing irrefrenabile fino al cattivone di turno per poi ripetersi di volta in volta? Be' in questo caso non proprio. 

I ragazzi di Omega Force hanno voluto aggiungere qualche elemento platform alla semplice azione ripetitiva in modo da rendere il titolo digeribile anche ad un pubblico, per esempio quello occidentale, poco avvezzo al genere. Alcuni livelli vi vedranno infatti andare avanti a colpi di QTE (Quick Time Event) per aprirvi una  via per procedere nell'episodio. Bisogna dire che il gioco in generale fa molto uso (ed abuso) dei suddetti QTE, anche durante le Boss fights, ma questo non deve necessariamente essere un difetto. Oltre alla storia principale che conta ben 16 capitoli avremo la possibilità di affrontare, anche in co-op sia locale che online, delle avventure secondarie utilizzando i vari amici di Rufy ed infine le Sfide: combattimenti senza tregua con i più temibili Boss presenti nel gioco da affrontare in questo caso col vostro personaggi preferito. Se riuscirete a digerire il gameplay piuttosto ripetitivo avrete tra le mani circa 15-20 ore di contenuti, da ricalcolare ovviamente in base alla vostra abilità e alla volontà di completare tutto quello che il titolo ha da offrirvi.

Il genere magari non è molto apprezzato (o conosciuto) dalle nostre parti, ma questo One Piece: Pirate Warriors riesce nel duro tentativo di rendere la tipologia di gioco piacevole anche per quelli che non hanno mai preso parte ai massacri dei vari Dynasty Warriors. Ottimo comparto audio/video e piccoli tocchi di classe arricchiscono l'esperienza donandole un minimo di varietà rispetto ai titoli similari e promuovendo il gioco Tecmo Koei ad acquisto obbligato per gli amanti del manga e per gli irriducibili del "Musou". Una delle migliori trasposizioni videoludiche sulla saga di One Piece!

Voto 8/10