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ONE PIECE PIRATE WARRIORS 2 - La nostra recensione1 2 3 4

mercoledì 19 settembre 2012

PlayStation Experience: I Giochi in arrivo - La nostra anteprima

Negli articoli precedenti ho parlato di alcuni dei titoli presenti sotto forma di demo all'evento PlayStation Experience del 12 di Settembre. In quest ultimo vorrei concludere la lunga panoramica dedicata all'evento parlando un po' degli "altri" giochi presenti . Ho virgolettato volutamente il termine altri perchè ci tengo a specificare che non si tratta di titoli brutti o meno importanti, ma semplicemente vorrei evitare di prolungare troppo questa serie di resoconti dell'evento Sony.

PlayStation All-Stars Battle Royale:
Sicuramente il più interessante dei titoli presenti era PlayStation All-Stars Battle Royale, testabile sia su PlayStation 3 che su PsVita in cross platform. Attaccati alla console vi erano infatti due pad classici e due delle nuove portatili di Sony che potevano essere usate per giocare. Il gioco si presenta come un picchiaduro bidimensionale strutturato su più livelli. Nella Demo da noi provata erano disponibili 10 personaggi, ma ci hanno assicurato che nella versione finale del gioco, in uscita nel mese di Novembre, saranno molti di più. I personaggi giocabili erano: Kratos, Cole McGrath, Heiachi Mishima, Big Daddy, Jax, Nathan Drake, Parappa, Fat Princess, Radek e Sweet Thooth.
Una volta scelto uno dei personaggi si procede alla scelta dell'arena; anch'esse sono ricalcate sulla base di alcuni livelli dei personaggi selezionabili ci sarà pertanto l'arena dedicata a Kratos con un immenso Titano a far da sfondo, Quella del Big Daddy ambientata nelle profondita' di Rapture e così via. Il gioco è molto ben realizzato sia a livello di gameplay, da subito molto immediato, sia graficamente con una scelta cromatica, a mio parere, molto azzeccata. Ogni personaggio eredita dalla propria serie il suo personalissimo parco mosse e quindi vedremo Cole
lanciare le sue inconfondibili bombe elettriche e Kratos che attacca con catene, e poteri divini. La versione PsVita è totalmente uguale a quella PS3 e differisce solamente nell'adattamento di un paio di mosse, dovuta alla mancanza dei due grilletti. Il cross platform funziona alla perfezione e non si riscontra nè lag, nè alcun tipo di disturbo. Durante la nostra prova oltretutto la Play3 su cui girava la demo ha avuto un piccolo problema e si è bloccata(probabilmente era accesa da un po' troppo considerando inoltre che era una vecchia fat) in quel caso chi stava giocando con PSVita ha potuto continuare la partita sul proprio monitor. Insomma, un gioco che fa dell'immediatezza e della frenesia la sua arma vincente e può contare su un roster di personaggi di altissimo livello. Consigliato a tutti coloro che hanno almeno uno o due amici fissi in casa a giocare, giocarci da soli invece potrebbe risultare velocemente noioso.

Need for Speed Most Wanted:
Quasi nascosto in un angolo , incastrato tra le demo di Unfinished Swan e di Little Big Planet Karting trovava spazio anche la demo del celebre gioco di corse targato Criterion. Pad alla mano risulta immediatamente evidente quanto Most Wanted sia orientato verso un pubblico assolutamente dedito allo stile di guida arcade, e soprattutto quanto il titolo si sia "burnoutizzato" in questa sua ultima incarnazione. Nella demo a disposizione si poteva solo gironzolare per la città e al massimo ingaggiare qualche inseguimento con le auto della polizia. Graficamente il gioco risulta ineccepibile, sia i modelli poligonali delle vetture, che gli ambienti restituiscono un realismo ai limiti della fotografia.

Le auto porteranno evidenti i segni delle collisioni o delle strusciate, anche se spesso il gioco risulta molto generoso in termini di resistenza. Tutto sommato non c'è nulla che si possa trovare di difettoso in questo gioco se non il fatto che il far uscire ogni anno uno,  o a volte addirittura due, titoli della serie Need For Speed sta veramente stancando l'utenza la quale preferirebbe un titolo solo, magari con corpose novità in termini di divertimento, piuttosto che una serie di giochi tutti uguali fatti solo per sfruttare il brand.


Ratchet & Clank Q Force:

Va bene lo ammetto, io non ho mai giocato un titolo della serie Ratchet & Clank, un pò perchè non amo i giochi con i pupazzi e un pò perchè non mi è mai capitato di trovarmene in mano uno che mi attirasse veramente. Dare un giudizio su questo ennesimo titolo della serie mi risulta da una parte abbastanza difficile mancandomi la conoscenza dei precedenti, ma d'altro canto il non essere influenzato dagli altri titoli della serie forse non può fare altro che rendermi più obiettivo. Dunque pad alla mano il gioco si presenta come un classico hack'n'slash in terza persona con una mappa completamente esplorabile e tutto ciò che vediamo è fracassabile a suon di mazzate. Nella demo disponibile il nostro incarico era quello di proteggere una base/avamposto in mezzo ad una foresta. Per riusicre nell'impresa avevamo a disposizione delle torrette armate, le quali, dovevano essere attivate utilizzando degli ingranaggi raccoglibili uccidendo i nemici in giro per la foresta o fracassando delle casse anch'esse sparse per la mappa. Con questi ingranaggi si potevano comperare potenziamenti per le nostre armi, nuovi attacchi, o appunto sbloccare o riparare le torrette presenti nella nostra base.

Anche in questo caso era possibile giocare in cross platform sia con PlayStation 3 che con PSVita, motivo per cui, il titolo sulla console maggiore risultava forse un pò sottotono rispetto a tutti gli altri giochi presenti. Un buon gioco che non deluderà sicuramente i fan più accaniti della serie, ma che in un panorama videoludico di cui fanno parte uscite imminenti come Assassin's Creed 3 e Resident Evil 6 troverà davvero grosse difficoltà a farsi acquistare a prezzo pieno.


Skylanders Giants:

Quando lo scorso anno nacque l'idea di mescolare un videogioco ed una serie di statuine collezionabili molti rimasero perplessi sulle effettive potenzialità di questa idea. Prendere il brand di Spyro e lanciarlo in questo mondo di Skylanders fu una bella scommessa che i dati di vendita rivelarono ben presto essere stata vinta in pieno. Dopo un anno esce quindi una nuova generazione di statuine le quali portano con loro nuove avventure, nuovi poteri e l'introduzione dei giganti. Proprio questa nuova serie di Action Figures dà il nome alla seconda incarnazione del titolo. La cosa migliore di tutto ciò è che non sarà necessario acquistare un nuovo gioco o una nuova periferica in quanto tutto funzionerà benissimo con il vecchio materiale. Si dovranno quindi acquistare solo i nuovi pupazzetti, metterli sulla base e il gioco è fatto.

Io ho provato il gioco con lo stesso spirito con cui ho testato Ratchet & Clank e, pur restando il fatto che non sono un amante di questo genere di giochi, devo dire che il tutto è molto divertente, soprattutto il poter cambiare in ogni momento il personaggio con cui stiamo giocando semplicemente sostituendo la statuetta davanti a noi(a patto di possederne molte). Essendo il gioco praticamente lo stesso dello scorso anno non occorre ribadire i concetti grafici o di gameplay. Consigliato soprattutto a quei ragazzini che ancora non sono pronti per GTA ma che hanno da tempo superato l'età per Wonderbook.

Little Big Planet Karting:
Quando Nintendo fece uscire il primo Mario Kart non poteva immaginare che avrebbe dato il via ad un nuovo genere di giochi di corse, eppure così è stato. Oggi ci troviamo con innumerevoli versioni dell'idraulico pilota e la sua combriccola di amici clonati in migliaia di forme e varianti. Little Big Planet Karting porta in pista il platform di Sony prendendo ciò che di buono era già stato creato con ModNation Racers. Il modello di guida è molto basilare con il grilletto destro a fungere da acceleratore ed il sinistro da freno e retromarcia. Il pulsante X controlla le derapate permettendo di mantenere il veicolo in pista anche nelle curve più strette. Oltre alle varie gare di velocità saranno disponibili anche tutta una serie di minigiochi che aumenteranno la longevità del titolo soprattutto in single-player. Molto interessante l'editor di piste presente nel gioco che ci permetterà di costruire tracciati a nostro piacimento e condividerli con altri utenti online. Visivamente il gioco risulta molto carino e sia i personaggi che gli scenari sono molto dettagliati, anche se tendono ad avere un pò tutti gli stessi colori di base. Senza dubbio un buon gioco consigliato soprattutto a chi ama giocare in compagnia e ama le sfide multiplayer tirate fino all'ultima curva..

FIFA 13
Qualcuno ha ancora veramente bisogno di leggere qualcosa su FIFA? Beh direi che la maggior parte dei dubbi sul titolo sia ormai stata fugata dal fatto che da Mercoledì 12 sarà disponibile su PSN e Xbox Marketplace la demo del gioco, ma per coloro che vivono su Marte o non hanno la possibilità di scaricare la demo diciamo che il titolone Electronic Arts resta ancora una volta sulla vetta dell'olimpo delle simulazioni calcistiche disponibili sul mercato. La parte migliore di  FIFA 13 è che ogni anno anche il giocatore più incallito è costretto a reimparare a giocare come se fosse la prima volta. La costante ricerca della simulazione perfetta porta gli sviluppatori a migliorare ogni anno sensibilmente il parco mosse dei singoli giocatori, fatto che si traduce in una risposta completamente diversa del pad rispetto al capitolo precedente. Un giocatore avvezzo al titolo farà certo presto ad abituarsi ai nuovi controlli, ma giocare ogni nuovo capitolo come il precedente è sempre abbastanza difficile. L'evoluzione grafica di questo capitolo è sensibilmente inferiore a quella che avevamo potuto notare lo scorso anno nel salto da FIFA 11 a FIFA 12, ma il tutto è stato comunque ripulito in maniera molto precisa e i giocatori somigliano sempre di più alle loro controparti reali, anche se in questo campo PES rimane ancora una spanna sopra al rivale. Insomma FIFA 13  resta fedele a se stesso e non tradirà le aspettative di coloro che sono già sul divano in attesa con birrette e popcorn.


Con questo concludo il mio resoconto su questa PlayStation Experience che, pur non presentando significative novità, mi ha comunque dato l'opportunità di testare con mano alcuni titoli che altrimenti non avrei avuto modo di provare se non alla data di uscita. Un bilancio positivo comunque, le proposte di Sony per la fine di quest'anno(che vi ricordo e' anno fiscale e non anno solare, quindi si conclude a Marzo) sono più che valide e sapranno regalare momenti di intrattenimento a grandi e piccini nel puro stile della macchina delle meraviglie giapponese.

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