Ci siamo quasi: la sfida per la miglior simulazione calcistica è ormai alle porte e a noi giocatori viene data la possibilità di provare sia PES che FIFA per farci un'idea, seppur parziale di ciò che ognuno dei due titoli sarà in grado di offrirci.
Partiamo dai menù: ovviamente in entrambi i giochi l'unica possibilità che avremo sarà di giocare una partita amichevole, mentre ad appannaggio del solo PES c'è la possibilità di giocare una partita con squadre partecipanti alla Coppa Libertadores; le altre voci del menù sono coperte da degli eloquenti punti interrogativi, mentre invece in FIFA i menù sono espolorabili e possiamo perciòfarci un'idea delle modalità che saranno presenti nel prodotto finito. Da notare che la navigazione all'interno delle schermate di scelta è finalmente snella e rapida, a differenza dei predecessori, che sotto questo punto di vista erano piuttosto macchinosi. Ma andiamo a vedere come si comportano i due giochi una volta messo piede sul campo di gioco. La presentazione dei match da parte di FIFA è spettacolare, tanto che sembra di vedere un match di campionato su SKY, con un frenetico montaggio di giocare spettacolari da parte dei giocatori più rappresentativi. I protagonisti della partita di PES vengono presentati in maniera più sobria, ma le telecamere virtuali indugiano molto sui dettagli dei modelli poligonali dei giocatori, che sono semplicemente impressionanti e segnano un netto punto a favore di PES su FIFA, che non raggiunge gli stessi livelli di eccellenza nonostante modelli poligonali molto dettagliati.
E finalmente comincia la partita: qui le differenze tra i 2 titoli si fanno secondo il sottoscritto davvero abissali, e già dalle demo sembrano palesi le strade che i due team di sviluppo hanno voluto intraprendere.
Partiamo da PES: dopo un minimo di tutorial e qualche partita giusto per scaldare i polpastrelli, possiamo realizzare giocate degne del miglio Barcellona o del Real Madrid. Il nuovo Player ID differenzia nettamente i fuoriclasse dagli altri giocatori; due nomi su tutti: Cristiano Ronaldo e Messi proprio come nella realtàpossono eseguire in qualsiasi momento la giocata che può risolvere la partita. Qualche dubbio rimbnane invece sul comportamento in campo dell'intera squadra: duole ammetterlo, ma dagli episodi per PSOne a questo, sembra che i passi avanti fatti siano davvero minimi. La frenesia di certe azioni e il divertimento che in ogni caso si trae giocando riesce quasi a compensare alcune mancanze.
Passiamo a FIFA e la situazione si ribalta clamorosamente: ci troviamo di fronte a un titolo molto più lento, tattico e riflessivo, dove bisogna pazientare con fitte reti di passaggi per riuscire a trovare lo spiraglio giusto per riuscire ad andare al tiro. Ci aiuta un'intelligenza artificiale decisamente superiore a quella di PES: i giocatori si muovono sia in difesa che in attacco in maniera molto organica, cercando realmente il taglio o il suggerimento giusto dal portatore di palla per riuscire ad eludere la difesa. Anche se in squadra sono presenti giocatori del calibro di Balotelli, Tevez o Pato, non sempre questi riusciranno ad avere la meglio sulle difese meglio organizzate.
A questo punto la riflessione è obbligata dal momento che entrambi i titoli, se approcciati nel modo giusto, possono essere interessanti. PES fa dell'immediatezza e della spettacolarità il proprio cavallo di battaglia, ideale per una serata tra amici ma che probabilmente non avrà quella profondità necessaria per entrare nei cuori dei Videogiocatori. Per raggiungere lo stesso livello di spettacolarità bisognerà forse giocare a FIFA per diverse settimane, ma forse non era questo l'obiettivo che il team di sviluppo si era prefisso, ma bensì simulare un vera partita di calcio, fatta sia di azioni spettacolari, ma anche di momenti di studio in cui la tattica la fa da padrona. In attesa delle versioni complete di entrambi i giochi sembra che lo scontro PES vs FIFA sia diventato lo scontro immediatezza vs simulazione.
Jux
Jux
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Dopo aver testato bene le due Demo, praticamente uguali al codice definitivo di prossima uscita, posso concludere che nonstante la palese superiorità del titolo EA Sports, a mio avviso, sono stati notevoli i passi in avanti compiuti da Konami sul loro prodotto soprattutto nello sviluppo del gameplay piu' immediato e confidenziale rispetto al concorrente.
Finalmente sono stati introdotti tricks e finte degni di tal nome realizzabili, grazie anche agli utili tutorial, in maniera intuitiva e semplice rendendo un buon feedback a livello di sensazione di gioco. Il controllo di prima con stop a discrezione ed il tiro di collo completano in maniera ottimale le novità inserite. A favore di Pes va indubbiamente anche il dettaglio grafico soprattutto per le animazioni personalizzate dei calciatori più rappresentativi (Player Id). Il rovescio della medaglia però consiste nella eccessiva superiorità di questi ultimi determinando un ben tangibile squilibrio dei valori in campo.
Passando a FIFA, l'innovazione tanto acclamata sulla gestione del primo tocco, contestuale sia alla situazione di gioco che alle capacità personali del giocatore virtuale, è stata realizzata in maniera magistrale regalando all'esperienza di gioco un realismo perfetto con conseguente ampliamento della variabilità dell'azione grazie soprattutto alla maggior distanza tra uomo e palla che si viene fisiologicamente a creare. La fluidità (a volte troppo a mio avviso causando sporadicamente l'effetto "pattino") delle animazioni e' ormai punto forte del titolo da diverse stagioni contrariamente a PES che rimane sempre un passo indietro e legato al famigerato effetto binario seppur ben camuffato. I tricks ormai non si contano più cosi' come le combinazioni di tasti e levette per realizzarle. Da segnalare la solita positiva training session durante i tempi caricamento, ma diversamente dalle precedenti edizioni, non ci sarà piu' l'uno contro uno con il portiere bensì prove di "Skill Games".
Entrambi i titoli si sono giovati di un netto miglioramento dell'IA sia in attacco che in difesa a tuttto beneficio di realismo immediato e giocabilità appagante.
Il risultato era scontato naturalmente, ma PES può dire la Sua e uscire a testa alta dal confronto seppur sconfitto.
Desmorider
Il 20 settembre per PES ed il 28 per FIFA per fortuna sono dietro l'angolo.
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